Il CRM ai tempi della pandemia

Piccola esperienza personale: il continuo susseguirsi di chiusure programmate di negozi, ristoranti e bar mi ha fatto rivalutare quello che fino a un anno fa consideravo lo strumento del demonio: il CRM.

L’acronimo CRM (Customer Relationship Management) indica una serie di strumenti software che le aziende utilizzano per registrare e tenere aggiornata la lista dei clienti (effettivi o potenziali), le comunicazioni intercorse, gli incontri… tutte le informazioni che permettono di essere presenti e preparati nei confronti dei propri contatti.
Il CRM non è solo un’agenda di nomi e recapiti, è un vero e proprio strumento di marketing che permette di tenere sotto controllo i contatti, fidelizzare i clienti e gestire con loro una relazione attenta, di lungo periodo, vicina ai valori del cliente e al contesto in cui opera.

Se pensate che il marketing non fa per voi e la sola parola vi mette in stato di agitazione MA ve la cavate bene con l’inglese e vi piace mettervi in gioco e magari anche cambiare idea… questo è il sito per voi: bookyourselfsolid.com

Rimanendo invece in lingua italiana… qualche considerazione:

Per chi ha un sito web di e-commerce, la gestione dei clienti virtuali è facilitata da molti strumenti: siano essi di base (moduli di registrazione online, Newsletter…) o evoluti e personalizzati, consentono non solo di rispondere alle richieste di acquisto ma anche e soprattutto ad essere propositivi sui propri prodotti e servizi, mantenendo vivo un rapporto sempre pronto a diventare occasione di vendita.
E i negozi non online? La pandemia ha reso evidente quanto una conoscenza non superficiale dei clienti abbia fatto la differenza. Proporsi via mail, via whatsapp per la vendita di generi più disparati (dalle caciotte ai detersivi, dalla biancheria alla verdura fresca di orto) per molte attività ha fatto la differenza tra chiudere e rimanere attivi sul mercato, con un numero crescente di persone affezionate e motivate a rimanere fedeli a chi, in un momento di difficoltà generale, ha reso la situazione meno pesante e triste.
Dedicare tempo a conoscere e contattare le persone è un’attività impegnativa ma paga, e si è visto bene nell’ultimo anno furente che abbiamo vissuto. Il CRM aiuta? Certo che sì. Il rischio, pagato da molte aziende è di investire cifre importanti per sistemi sovradimensionati, che dopo il primo inserimento di dati rimangono tristemente non aggiornati, polverosi e abbandonati.
Per fortuna ce ne sono anche di nuovi e dinamici, ecco qui  qualche collegamento utile (fermo restando che la possibilità di averne uno su misura e personalizzato è sempre a disposizione con noi 😉

Giulia Sabbadini

Socio fondatore di Nowhere. Dopo una lunga esperienza in progetti multimediali ha scoperto il Graphic Recording e la Facilitazione Visuale. Oggi, come facilitatrice esperta, utilizza il disegno e linguaggio visuale per accompagnare persone e gruppi in percorsi formativi di co-creazione, e in processi di cambiamento.

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