inkedin è forse la piattaforma più in crescita rispetto a tutti i social presenti sul mercato.
Il dato, misurabile non solo su suolo nazionale, ma anche su una scala internazionale, ci porta quindi ad affermare che avere una buona presenza sulla piattaforma del business non è solo una mossa saggia, ma potenzialmente imprescindibile per attaccare un mercato in crescita che ancora fortunatamente si fa portavoce di qualità.
Ma quali sono i luoghi comuni più diffusi legati a questa piattaforma? Scopriamoli insieme.

Linkedin è un CV online

Di sicuro in assoluto questo è il luogo comune più diffuso tra tutti.
Proprio per questo motivo, chi si approccia per la prima volta a questo canale è fermamente convinto di dover inserire tutte le proprie esperienze di lavoro così come quelle formative e scolastiche aggiungendo come pratica finale il proprio curriculum tra gli i documenti in evidenza.

Tips: Per considerare Linkedin nella forma più corretta dobbiamo percepirlo più come una nostra landing page, una pagina vetrina nella quale sfruttiamo le potenzialità dello strumento social per raccontare in che modo possiamo risolvere i problemi del nostro potenziale cliente.

Linkedin serve solo per trovare lavoro

Considerato al pari di un sostituto di un’agenzia interinale, Linkedin viene considerato un luogo dove cercare e trovare lavoro, salvo poi rimanere delusi qualche settimana dopo l’iscrizione.
Sì, è vero, questa piattaforma nasce principalmente per promuovere il mondo del lavoro, ha una sezione “Lavoro” formulata come una bacheca nella quale aziende possono inserire ricerca di nuovi candidati e posizione aperte ed è la casa di molti HR e Digital HR che operano per conto delle nuove agenzie interinali in formato digital.
Ma allora, ti starai chiedendo, è tutto vero? Non proprio.
Il job hiring è nel DNA di questa piattaforma, che a lungo ai suoi albori è stata caratterizzata solo da questo aspetto, tuttavia ad oggi è opportuno abbandonare questa vecchia visione e guardare in faccia al futuro (che poi è già presente).

Tips: Oggi Linkedin può essere considerato come un vero e proprio hub nel quale formarsi, informarsi, scambiare conoscenze tra colleghi o incontrare nuove opportunità di collaborazioni.
Personal branding, posizionamento o riposizionamento del proprio brand, networking, su Linkedin ogni cosa inerente al mondo del business è davvero possibile.

Io non cerco lavoro: che me ne faccio di Linkedin?

Come affrontato nel punto precedente, Linkedin è un luogo che offre diverse possibilità.
Se il tuo lavoro ad oggi ti soddisfa, il tempo investito su questo canale ti garantirà di sicuro di rimanere al passo coi tempi, aggiornato e ben preparato su tutto ciò che c’è da sapere sul tuo settore di competenza.
Linkedin è un luogo ricco di spunti, nella quale potersi documentare molto, partecipare a webinair gratuiti, discussioni e forum live e il bello è che tutto resta intercalato in una dimensione social.
Cosa voglio dire con questo?

Tips: Linkedin è l’unico social nella quale potete posizionarvi voi stessi, a prescindere dalla soddisfazione o meno della vostra situazione lavorativa, come “esperti di settore”. E il business si sa, è liquido.

Il mio profilo è completo ma non mi contatta nessuno

Linkedin non serve. Questo dicono alcuni quando dopo un mese dall’approdo non ricevono nessun tipo di contatto. Un fiore non nasce dal nulla, ci vuole un buon terreno di partenza, tanta pazienza, cura, attenzione e la giusta dose di acqua da dare con costanza e cieca fiducia.

Tips: Bando ai timidi. La piattaforma è ben viva e attiva e non aspetta altro che il vostro contributo. Non siate utenti solo passivi, ma volgi anche la tua partecipazione in attivo. Crea post, commenta, invia messaggi privati e, per dirla come direbbe Ghandi, sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Il grosso vantaggio di questo spazio è che su Linkedin troviamo i contenuti con la qualità più alta in assoluto. Dunque, il tuo lavoro può fare davvero la differenza.

Su Linkedin non si può parlare del proprio vissuto, ma solo esclusivamente di lavoro

Linkedin è cresciuta in questi anni e da rigido luogo di business si è lentamente trasformato in piattaforma in grado di raccontare diversi aspetti del mondo del lavoro e non solo. Complice la trasformazione stessa del mondo del lavoro, che si è fatto portatore di valori quali #peoplefirst e #businesstohuman, ormai anche la piattaforma da spazio per potersi confrontare non solo su questioni tecniche ma anche su etica e approccio al lavoro.

Tips: Certo forse non si potrà mettere la foto del proprio gatto, ma si potrà raccontare di gioie e dolori del quotidiano sul luogo di lavoro, condividendo di fatto la propria visione di sentimenti che ormai accomunano un po’ tutti.

Che dire dunque?
Immergiti in nuove acque e sfrutta tutte le enormi potenzialità di questo ricco canale.

Melania Aiola

Social Media Manager & Content Strategist. Da una lunga esperienza di copy e localizzatore di strategie di marketing su mercati internazionali, oggi navigo nel mondo dei Social Media avendo cura di “comunicare” che ciò che vedete non è una giungla, ma un potentissimo rigoglioso giardino. Tra i miei successi del cuore sono stata certificata da Linkedin una tra le 15 Linkedin Top Voices Italia 2020.

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